di GABRIELE VENEZI – Un voto che ha sorpreso tutti: il Pd e il suo intervento in Consiglio Regionale su GEAL meritano attenzione.
La querelle sulla proroga a GEAL della gestione idrica al 2027 merita una riflessione, perchè con il voto contrario in Consiglio Regionale alla proposta della Lega (Baldini), peraltro approvata precedentemente all’unanimità in Commissione, fatta saltare al momento del voto consiliare dal PD e suoi alleati, è diventata un “affaire “vergognoso con interventi di politici locali di sinistra che lasciano francamente basiti.
Abbiamo assistito increduli alla spaccatura della sinistra: che ha visto, prima il PD convergere sulla proposta Baldini in Commissione e approvare la proroga all’unanimità, e poi retrocedere nella votazione in Consiglio facendo saltare il banco.
Per una volta Lucca e Capannori concordavano. Improvvisamente, invece, il presidente della Provincia Pierucci, Puppa e altri, hanno rivoltato le carte. E adesso, non ultimo, vediamo quel filone di Del Ghingaro ammantarsi di giustificazioni legali alla maniera di un provetto leguleio, che ha messo il carico da 90 con un intervento pubblicato su alcuni media esaltando la necessità e i vantaggi di una svendita a GAIA di tutta la GEAL.
A pensar male sembra più un tentativo di riciclarsi nei giochi politici del nostro territorio in vista di prossime e non troppo remote sfide elettorali.
La vergogna di questa sinistra locale è che sono più importanti i loro giochetti di piccolo e squallido potere interno. Basti riflettere su Baronti, consigielre di AVS, altro vetero ideologizzato, che contro il voto unanime della Commissione dichiarava “Posso capire la grande soddisfazione, soprattutto dei soci privati di Geal, che si vedono allungare di due anni profitti certi e sicuri”. Come se la questione ideologica di chiudere ai privati a favore di una società pubblica, con nomine, poltrone e stipendi pagati dai cittadini fosse prioritaria rispetto al beneficio ottenuto con la gestione GEAL dai cittadini lucchesi di tariffe più basse della Toscana.
E scusate se è poco in un momento in cui le famiglie tirano la cinghia anche a causa del caro bollette.
Nessuno ha fatto il confronto con le tariffe di Gaia? A nessuno della sinistra importa che la gestione Geal appartenga per il 51% in mano al Comune di Lucca, compresi i relativi utili? Con Gaia chi garantirà la giusta applicazione tariffaria e che gli aumenti, i quali scatteranno già dal primo giorno di gestione pubblica, non serviranno per pagare l’ennesimo carrozzone pubblico?.

Gabriele Venezi è direttore editoriale di Lucca Times.