di ALDO BELLI – Lucca Comics & Games e disabili: anche il successo più grande può essere rivelatore delle promesse elettorali nel cestino.
Lucca, 4 novembre 2024. E’ Il presidente di Luccasenzabarriere ODV Domenico Passalacqua che ci scrive, per spiegare le ragioni che hanno spinto la sua associazione a rinunciare alla collaborazione con Lucca Comics & Games. La fiera del sorriso e del gioco sicuramente più amata dalla Generazione Z, e non solo. La più importante rassegna europea del settore e, a quanto si dice, la seconda al mondo dopo il Comiket di Tokio.
Un successo ininterrotto di pubblico dal 2016 (sebbene le origini siano più lontane), quando la precedente organizzatrice Lucca Comics & Games e Lucca Fiere e Congressi si fusero in Lucca Crea che ne ha consolidato le basi organizzative e finanziarie. Il merito di quell’intuizione fu dell’allora sindaco Alessandro Tambellini (PD). Ironia della sorte, il primo presidente di Lucca Crea, nominato da Tambellini, fu Mario Pardini. L’attuale sindaco di Lucca eletto da una coalizione di centro-destra.
Il successo di Lucca Comics e variazioni del tema, chiude la bocca a chiunque abbia qualcosa da eccepire, come del resto accade in tutte le glorie.
“Fino allo scorso anno” scrive Luccasenzabarriere, “ai disabili erano riservati numerosi stalli nei parcheggi situati fuori dalle Mura e 100 posti al parcheggio Mazzini, regolarmente prenotabili per rendere gli spostamenti più agevoli ed essere fin da subito al centro della manifestazione. Purtroppo quest’anno non è stata garantita la stessa sensibilità. A pochi giorni dall’inizio della manifestazione, abbiamo scoperto per caso che a disposizione, in zona, erano stati messi a disposizione solo 20 stalli. Dopo numerosi scambi di mail e alcuni incontri in presenza, siamo stati rassicurati che tra via Bacchettoni, piazza San Ponziano e lo stesso Mazzini ai disabili sarebbero stati riservati più di 100 posti. Così non è stato: in quella zona hanno parcheggiato tutti, residenti e operatori dei Comics. Di questo abbiamo avuto conferma da parte delle forze dell’ordine presenti che avevano mandato di far passare chiunque avesse necessità di accedere al centro storico. Il risultato? Per i disabili sono rimasti sì e no 30 posti, con evidenti disagi per chi si è trovato costretto a percorrere a piedi centinaia di metri”.
Alle biglietterie Sono state “spedite persone in carrozzina e con il deambulatore fino al nostro stand alla ricerca di un pass che non esiste: Luccasenzabarriere non ha mai rilasciato pass”. Intere “famiglie e singoli disabili si sono visti negare la possibilità di saltare la fila (prevista nell’accordo tra la nostra associazione e Lucca Crea)” subendo sovente “parole di scherno e di derisione”. “Abbiamo posizionato una pedana di fronte all’ingresso dell’auditorium dell’Agorà” rimasta “inutilizzata, visto che la porta principale è stata tenuta chiusa, impedendo quindi l’accesso a chi ha scarsa mobilità”.
Luccasenzabarriere non è una realtà sconosciuta, e neppure può essere additata di malevoli intenti di polemica politica. “In questi ultimi cinque anni” ricorda il presidente Passalacqua, “abbiamo collaborato con Lucca Crea con entusiasmo e grande soddisfazione reciproca, la nostra associazione è sempre stata a disposizione per chiarimenti, per accompagnare i disabili, per far saltare la fila e per manovrare il montascale quando si rendeva necessario (anche senza preavviso così com’è successo quest’anno, quando sabato mattina abbiamo in fretta e furia allestito il necessario per accompagnare sul palco dello spettacolo dei cosplay un cosplayer disabile). Da settimane abbiamo mobilitato più di 60 persone, tra volontari e studenti, a costo zero, per essere di supporto durante i giorni di fiera”.
Conclusione: “Tra noi e l’organizzazione c’è sempre stata comunione d’intenti e un dialogo aperto e costruttivo. Siamo profondamente dispiaciuti e delusi da come sono andati questi giorni. È per questo che ci vediamo costretti a rinunciare alla collaborazione con Lucca Comics & Games, non possiamo accettare che si chiuda un occhio su una questione così delicata. Non possiamo essere pronti ad aiutare i disabili e poi accettare che gli stessi vengano trattati come cittadini o utenti di serie B”. Un grande successo della manifestazione, quindi. “Ma la tutela dei diritti non deve passare in secondo piano per nessuna ragione” chiosa Passalacqua.
Il giorno seguente, cioè ieri, è arrivato in redazione il comunicato stampa congiunto di replica del Comune di Lucca, Lucca Crea e Lucca Plus: lo pubblichiamo integralmente. I lettori potranno così farsi liberamente una propria opinione.
La replica non ci convince. Aria fritta. Perché non risponde alla domanda di fondo. Non è solo un problema di stalli, la domanda vera è se i disabili – e scusate se preferisco l’italiano al politically correct – al Comics di questi giorni sono stati considerati o meno nella possibilità, nel loro diritto di cittadini, di godere la bellezza e il divertimento della manifestazione come tutti gli altri. Così non è stato.
Del resto, non pare che a Lucca nessuno si ponga neppure il problema degli anziani – altra categoria buona per il Potere solo in prossimità delle elezioni – che nei giorni di Grande Festa, e ne avvengono molti durante l’anno, inevitabilmente subiscono il disagio dei parcheggi e della mobilità per la straordinaria affluenza di pubblico e turisti, fosse solo per recarsi a fare la spesa.
Il Comunicato stampa del Comune di Lucca, Lucca Crea, Lucca plus
