di Lucia Paolini – Le due grandi novità sono relative alla costruzione di una nuova struttura di accoglienza del museo del Carnevale e il proseguo del progetto della copertura della Cittadella
Carnevale non è solo un mese l’anno, ma è un momento di cultura e tradizione che si concretizzano tutto l’anno all’interno della Cittadella del Carnevale.
Inaugurata il 15 dicembre del 2001, cittadella e museo sono cresciuti. I numeri parlano da soli con un incasso annuo del solo museo, laboratori e tutto ciò che è legato alla cultura del Carnevale pari a circa 90mila euro lordi. Una cifra importante che lo ha fatto salire, all’interno della classifica dei musei stilata dalla regione Toscana. 45° tra i musei regionali e quinto tra i musei provinciali nel 2023, ha raggiunto, nel 2024, un secondo posto tra i musei provinciali, subito dopo la Domus Romana e prima del museo dell’orto botanico e del Puccini Museum casa natale di Lucca.
Un traguardo indiscutibilmente importante.
Il volto del museo è completamente cambiato negli anni, arrivando ad arricchirsi di un incredibile archivio storico che è stato anche completamente digitalizzato.
Tra i nuovi progetti, una nuova sala espositiva per la collezione ‘Carneval Art’ dove saranno esposte a rotazione opere della collezione della Fondazione Carnevale e mostre di artisti contemporanei.
Le due grandi novità sono relative alla costruzione di una nuova struttura di accoglienza del museo del carnevale e il proseguo dell’ambizioso progetto della copertura della cittadella.
La struttura di fronte al museo, nasce dall’esigenza di creare uno spazio accogliente soprattutto per le numerose scolaresche che frequentano il museo. Pioggia e sole infatti, rendono spiacevole l’attesa davanti alle porte. La copertura verrà realizzata entro l’edizione del carnevale 2025.
Molto più ambizioso il progetto che vede la realizzazione dell’intera copertura della cittadella.
Il progetto, che prende il nome di Comova, realizzato da un pool di imprese della nautica che vede come capofila lo studio di architettura Archea Associati, e presentato a febbraio del 2019 da Pietro Angelini, direttore generale di Navigo, è ad oggi al suo secondo anno di sperimentazione. Il tempo tecnico richiesto per testare il prototipo è di tre anni, dopo di che, verrà consegnato nella mani dell’amministrazione comunale che si occuperà di capire come procedere.
Un progetto ambizioso, che renderà la cittadella completamente autonoma e non grazie a una struttura di pannelli solari, ma utilizzando le più innovative tecniche, prese in prestito direttamente dal campo nautico.
Hanno presentato queste novità, la presidente della fondazione carnevale Marialina Marcucci, accompagnata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, la direttrice del polo museale della cittadella Roberta Martinelli e da presidente della Fondazione cassa di risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini. L’incontro è avvenuto venerdì, presso la cittadella del Carnevale di Viareggio.
©Foto e video di Lucia Paolini
