A finire in manette due 20enni: un viareggino e un italo-filippino. I due avevano chiesto un riscatto per la restituzione dello smartphone
E’ accaduto nella notte di sabato 3 agosto in via Salvatori in Darsena, a Viareggio. Un gruppo di 20enni ha messo a segno una rapina ad un coetaneo originario di Pistoia e in vacanza a Viareggio, portandogli via un prezioso smartphone.
Il ragazzo si trovava sulla sua bicicletta quando è stato circondato da più persone che, sotto minaccia di picchiarlo con un tirapugni, gli hanno intimavato di consegnare il telefonino che aveva con sé. Il ragazzo, spaventato, ha ceduto a malincuore il suo prezioso smartphone.
La mattina dopo la madre del ragazzo ha ricevuto sul suo telefono una chiamata da parte di un giovane che gli proponeva di riconsegnare il cellulare, ma soltanto in cambio di 1.200 euro. Dopo una breve trattativa, la donna si è accordata per la somma di 500 euro e, l’interlocutore, le ha fissato nei pressi di un noto bar della Passeggiata, un appuntamento per lo scambio.
All’incontro però si sono presentati i poliziotti che hanno arrestato due giovani: un viareggino e un italo-filippino per i reati di rapina aggravata e tentata estorsione in concorso, in danno di un loro coetaneo.
I due arrestati sono stati sottoposti al regime di arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nella mattinata di lunedì al tribunale di Lucca. Il telefono è stato restituito alla vittima.
Redazione Lucca Times.