Lucio Montanarini era partito ieri pomeriggio intorno alle 16 dal rifugio Del Freo, per un’escursione sulla cenge dei Partigiani
Era partito ieri pomeriggio intorno alle ore 16 dal rifugio Del Freo, in località Mosceta, sulle Alpi Apuane, per effettuare un tragitto impegnativo tra le Cenge dei partigiani, Pizzo delle Saette, Pianizza, Foce del Puntone con rientro previsto verso le 19.30; non vedendolo rientrare, il gestore del rifugio, ha dato l’allarme.
Sul posto si sono recati i vigili del fuoco del comando di Lucca, assieme al SAST, ai carabinieri e al personale dell’ aeronautica militare. È quindi partita la squadra da Pietrasanta che ha raggiunto il resto dei soccorritori al campo sportivo di Retignano prima e successivamente al Rifugio del Freo.
Sul posto sono intervenute anche squadre con personale SAF (Speleo alpino fluviale), i piloti di droni e un Ucl dei vigili del fuoco dalle province limitrofe.
Le squadre del SAST da terra hanno pattugliato l’area e l’elicottero dell’aeronautica HH-139B ha operato tutta la notte utilizzando termocamere e sistemi di localizzazione del segnale del telefono cellulare per individuare il disperso. Alle operazioni ha partecipato anche la Guardia di Finanza, contribuendo con la tecnologia IMSI IMEI catcher.
La vittima, Lucio Montanarini, di 33 anni, originario di Mantova, è stato individuato, purtroppo senza vita, alle ore 8 dal personale dell’elicottero Pegaso3, a 110 metri sotto ad una cresta che unisce il Callare al Pizzo delle Saette.
Nel pomeriggio di sabato 17 agosto il personale dei vigili del fuco dell’elicottero AB412 Drago VF60 del reparto volo di Cecina ha provveduto al recupero in quota della salma dell’escursionista caduto sulla cengia tra la Pania della Croce e il Pizzo delle Saette.
Il recupero è stato reso particolarmente complesso dalle forti raffiche di vento.
La salma è stata poi trasportata all’ospedale Versilia.
Redazione Lucca Times.