di Antonietta Bandelloni – Il nuovo invaso Aib sarà in acciaio, realizzato fuori terra, e avrà una capacità di 100mila litri
Questa mattina i volontari dell’Aib in forza alla Croce Bianca di Querceta, in presenza di un rappresentante dell’Unione dei comuni e del sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini, hanno verificato i tempi di riempimento di una vasca temporanea da 16mila litri installata nella ex cava Imp Cappella; tale vasca consentirebbe a un elicottero operativo di effettuare 20 prelievi consecutivi ogni cinque minuti.
Il riempimento di acqua del grande invaso viene garantito dalla presenza di una sorgente naturale attigua che, anche nei periodi di siccità più acuta, continua a sgorgare copiosamente, riempiendo due piccolo laghetti fra di loro collegati.
La pompa antincendio che al momento ha a disposizione l’Aib di Querceta, riesce a spingere dai laghetti formati dalla sorgente fino alla vasca 2mila litri di acqua al minuto, riuscendo a riempirla solo un quarto d’ora, senza che il livello degli stessi si abbassino sensibilmente.
Le vasche presenti al momento sul territorio come quelle di Cerreta, Stazzema e in località Castagnaia, hanno una capacità ridotta rispetto al nuovo punto di riferimento per gli elicotteri antincendio; la messa a punto di un invaso di tali dimensioni permetterebbe di far fronte, più rapidamente, in caso di emergenza, a incendi nel periodo estivo che divampano sui territori boscosi attigui.
Come assicura Antonello Antonelli, direttore delle operazioni Aib, a patire dalla prossima stagione estiva, nella ex cava IMP Cappella di Seravezza sarà installato un nuovo invaso Aib permanente fuori terra per gli elicotteri che effettuano il servizio antincendio dalla capacità di 100mila litri, realizzato in acciaio.
Purtroppo le zone montane soffrono dell’abbandono della popolazione, ma il territorio ha la necessità di essere continuamente monitorato per prevenire l’insorgenza di problemi poi difficili da contenere, proprio come accade per gli incendi.
“Quando ci si rende conto che da qualche parte, soprattutto nelle zone montane, c’è un incendio, prima di riuscire ad attivare le squadre di intervento, con i volontari e i vigili del fuoco, passa del tempo, e intanto le fiamme si espandono rapidamente – ha spiegato Mariano Bertoli, volontario Aib –. Noi come Aib abbiamo contattato le pubbliche assistenze dei cinque paesi della montagna seravezzina per riuscire a mettere in piedi un servizio di sorveglianza attiva sul territorio. Con l’Anpas ci stiamo impegnando per la sensibilizzazione di tutte le persone, effettuando anche corsi di formazione dove insegniamo a riconoscere dal fumo, e da vari parametri, se si tratta di un incendio potenzialmente pericoloso, perché in quel caso è da segnalare immediatamente a chi di competenza, in modo che venga attivata, in tempi brevi, la macchina organizzativa per estinguerlo in modo tempestivo ed efficace. La montagna seravezzina è l’unico territorio in tutta la Toscana dove abbiamo una ventina di referenti qualificati in grado di riconoscere immediatamente e segnalare i principi di incendio”.
Il 20 settembre, il genio civile, andrà a fare il sopralluogo nella ex cava IMP Cappella dove è stato già identificato il luogo utile per installare la grande vasca permanente. Una volta ottenuti tutti i permessi necessari e sbrigate le pratiche burocratiche, l’invaso sarà recintato e verrà mantenuto sempre al colmo della propria capacità in modo tale da poter essere adoperato da parte degli elicotteri in caso di emergenza incendi.
© Foto e video di Antonietta Bandelloni
Antonietta Bandelloni è nata a Seravezza. Studiosa di Michelangelo e divulgatrice d’arte. Fotografa. Ha pubblicato sei libri dedicati alla vita e alle opere di Michelangelo Buonarroti e ha scritto capitoli per altri due volumi, uno dei quali edito in francese.