Cronaca della Versilia

Seravezza – Commemorati gli 80 anni della strage del Pretale

di Antonietta Bandelloni – La commemorazione ha ricordato le 11 vittime civili uccise dai nazisti fra il 29 luglio e il 16 agosto del 1944

Mentre la Filarmonica di Riomagno suonava le note della Leggenda del Piave, ai piedi della lapide che ricorda le vittime civili uccise dai nazisti fra il 29 luglio e il 16 agosto del 1944 è stato deposto un mazzo di 11 gigli bianchi, tanti quante furono le vite spezzate.

L’80° anniversario della strage del ponte del Pretale è un’occasione in più per ricordare che il tempo passa. Le prime generazioni, oramai, stanno scomparendo, ma la memoria deve rimanere sempre viva – ha affermato Marco Pellegrini, presidente del consiglio comunale di Seravezza –. Nel 1944 ci fu un aspro accanimento dei nazisti nelle nostre zone. Mi ricordo che la mia nonna mi diceva di essere passata proprio di qua, e di aver visto i corpi contro i quali si erano accaniti appesi per giorni. Da bambino pensavo fosse una sua fantasia, e poi crescendo ho capito che quelle storie che mi narrava erano reali, purtroppo. Vorrei che queste giornate di ricordi e dolori unissero la nazione intera, mettendo in guardia tutti su quelle avvisaglie che, se trascurate, potrebbero far ripiombare nel baratro“.

Una rappresentanza dei parenti delle 11 persone massacrate dai nazisti che avevano la loro base nell’antistante villa Henraux, ha preso la parola per ricordare attraverso i racconti dei loro parenti ciò che accadde in quelle terribili ore.

La libertà è un dovere civico – ha concluso l’assessore Michele Silicani –, non bisogna mai perdere la voglia e la capacità di ricordare e organizzare eventi pubblici come questi, magari coinvolgendo anche le scuole”.

© Foto di Antonietta Bandelloni