Alessandrini: “Nonostante le mie richieste, poste conferma le modalità di chiusura previste”
“Nonostante le mie proteste e le mie richieste, i responsabili di poste spa hanno ritenuto, nella loro autonomia, di dover confermare la decisione di chiudere per due mesi l’ufficio postale di Querceta, e di disporre l’utilizzazione del personale presso altri uffici PT versiliesi per tutto il periodo“. Il sindaco Lorenzo Alessandrini prende atto, non senza profondo rammarico, della decisione dei dirigenti di Poste Italiane di procedere alla chiusura dell’ufficio postale di Querceta dal 5 luglio al 27 agosto, salvo imprevisti, per la realizzazione di lavori tecnici propedeutici alla realizzazione del Progetto Polis – Casa dei servizi di cittadinanza digitale che consentiranno un potenziamento dell’ufficio con servizi aggiuntivi come il rilascio di passaporti o la visura dei dati catastali.
La scorsa settimana il sindaco ha avuto un confronto con Poste, rimarcando la contrarietà alla tempistica della chiusura che comporterà il dirottamento della clientela sull’ufficio di Ripa, con tutte le problematiche derivanti da un locale piccolo, con conseguenti attese all’esterno che, soprattutto nel periodo estivo con le alte temperature, diventano un grande problema e rischio per le persone anziane.
“Pur prendendo atto del diritto di Poste spa di organizzare i propri uffici secondo una loro programmazione – sottolinea il sindaco –, in occasione di una recente interlocuzione coi responsabili, nel sottolineare lo spiacevole gesto di scortesia perpetrato nei confronti dei clienti e degli utenti, ho ricordato loro che sarebbe stato possibile e utile prevedere, come si fa nei casi di inagibilità, l’apertura di uno sportello provvisorio prefabbricato da collocarsi accanto all’Ufficio in ristrutturazione, che l’ufficio postale di Ripa è inadeguato per dimensioni e collocazione a rimpiazzare quello di Querceta e l’esperienza ultima di chiusura ci ha mostrato la presenza di lunghe file di persone in attesa sotto il sole battente sulla provinciale di Ripa fin dalle 8 di mattina, che la disattivazione dell’ATM Postamat creerà ulteriori problemi all’utenza perché Ripa ne è sprovvisto, che al di là dei giorni prestabiliti per il pagamento delle pensioni, le persone anziane si recano alla posta soprattutto per pagare le bollette, e lo fanno tutti i giorni tanto che è comunque necessario prevedere un riparo provvisorio dal sole per la gente che inevitabilmente si troverà in coda“.
La chiusura del servizio, così come comunicato da Poste Italiane, comporterà un incremento di afflusso sull’ufficio di Ripa che sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.35, il sabato dalle 8.20 alle 12.35. Un orario che sarà continuato sino alle 19.05, esclusivamente dall’1 al 5 agosto in concomitanza con il pagamento delle pensioni. Nella lettera indirizzata ieri da Poste al sindaco, si ricorda che la clientela dell’ufficio quercetano potrà usufruire, in alternativa all’ufficio di Ripa, di quello a Seravezza aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45 e dotato di ATM fruibile H24, oppure di quello a Pietrasanta, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35, anche questo con ATM sempre attivo.
“Nell’esprimere tutta mia contrarietà – conclude Alessandrini – ho ricordato ai dirigenti di Poste Italiane che, in caso di incidenti o malesseri, mi riserverò la possibilità di adottare sull’ufficio di Ripa eventuali provvedimenti restrittivi, atti ad impedire fenomeni come quelli già registrati nell’estate del 2022, quando l’ufficio fu chiuso per riparare i danni alla struttura, conseguenti a un assalto al bancomat“.
Redazione Lucca Times.