I sindacati lanciano l’allarme: “lavoratori preoccupati, in attesa della ripresa del mercato”
“C’è preoccupazione tra i lavoratori della Erco Corghi, l’officina meccanica di precisione di Pieve Fosciana: è quanto emerso dalle assemblee che si sono svolte nei giorni scorsi – lo scrivono i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil – gli orari di lavoro sono stati ridotti attraverso utilizzo di ferie e permessi, con scelte unilaterali”. A preoccupare è il forte rallentamento dell’entrata di commesse, un restrizione del mercato che sta mettendo anche alcuni competitor in grosse difficoltà. “Nonostante negli anni abbiano sempre dimostrato competenza, professionalità e flessibilità – scrivono i sindacati – ancora una volta i lavoratori sono chiamati a dare prova di responsabilità e a doversi ridurre l’orario di lavoro utilizzando le proprie ferie e permessi. Ci sono storiche aziende del settore che stanno andando verso il fallimento e, tra chi rimane, la competizione è sempre più serrata e agguerrita e le marginalità di guadagno sempre più ridotta. Inoltre creare ancor di più competizione ci sono le aziende cinesi che negli anni sono riuscite ad inserirsi con una buona qualità del prodotto e prezzi super competitivi.
Oggi la situazione è di difficile lettura. “L’azienda – spiegano Bruno Casotti di Fim Cisl, Fabio Bertei di Fiom Cgil e Giacomo Saisi di Uilm Uil – vuol gestire il periodo di calo in maniera unilaterale utilizzando ferie e permessi dei lavoratori: infatti ci ha presentato un programma che prevede l’utilizzo dei cinque par (permessi retribuiti) che come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro può gestire per chiusure collettive, di cui quattro giorni sono già stati fatti, il 31 maggio, il 3, il 4, il 14 giugno e l’ultimo sarà il 12 luglio. Poi ha già annunciato tre settimane di fermata per ferie collettive ad agosto e una settimana per le festività natalizie. E non è tutto, visto che per tutto il mese di luglio verrà fatta una riduzione di orario di lavoro giornaliera di 1 ora e 30 minuti utilizzando sempre i par. Tutto a carico dei lavoratori. L’azienda non ha accettato la nostra richiesta di contribuire concedendo alcune di queste fermate a suo carico, e non ha voluto nemmeno aprire un periodo di ammortizzatori sociali, nonostante ci fossero le condizioni.Questa situazione è stata decisa in maniera unilaterale: quasi tutte le ferie e permessi dell’ anno in corso saranno gestiti dall’azienda, ai lavoratori rimane poca possibilità di scelta, ed è molto probabile che quest’anno le proprie ferie non coincideranno con quelle della propria famiglia”.
Durante le assemblee è stata messa in votazione questa decisione ed i lavoratori hanno accettato la proposta del nuovo orario di lavoro con grande responsabilità, ma resta la forte preoccupazione per la situazione di carenza di ordini che ormai si protrae da tempo. Sappiamo che in autunno si terranno importanti fiere campionarie specifiche per le attrezzature del settore automotive: ci auguriamo – concludono i sindacati – che per Erco siano positive e consentano di acquisire quegli ordini di lavoro che possono ridare tranquillità ai lavoratori e alle proprie famiglie.Ci auspichiamo che in questa delicata fase ci sia anche un interessamento delle istituzioni locali, per capire quale futuro ha l’azienda sul territorio, in considerazione che rimane la più importante del comune di Pieve Fosciana.
Redazione Lucca Times.