Cronaca della Versilia

Pietrasanta – Svelata la targa in memoria del presidente Pertini

46 anni dopo il giuramento da capo di stato, il comune versiliese ricorda il presidente partigiano Sandro Pertini

Il comune di Pietrasanta oggi, martedì 9 luglio, ha svelato la targa in marmo bianco, in ricordo dell’intitolazione della parte più bassa del parcheggio antistante l’istituto Stagio Stagi, con il nome all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, come disposto dagli amministratori di Pietrasanta nel 2012. Con una cerimonia semplice, l’evento è stato supportato del circolo culturale Fratelli Rosselli proprio nel giorno in cui Pertini prestò giuramento come capo dello stato nel 1978. Il sindaco, assessori, consiglieri comunali e cittadini hanno salutato la scopertura del manufatto che chiude il percorso di omaggio della comunità al settimo presidente della Repubblica.

È stato forse il Presidente più amato, che la gente ha sentito e continua a sentire più vicino a sé – così il sindaco, Alberto Stefano Giovannettisotto la sua guida, sempre contraddistinta da grande energia e senso di umanità, l’Italia ha vissuto pagine sia tristissime, sia di grande gioia popolare: dalla tragedia di Vermicino, con la morte del piccolo Alfredo Rampi alla vittoria dei mondiali di calcio dell’82, situazioni lontanissime fra loro ma, ognuna a suo modo, testimoni della profonda partecipazione di Pertini agli eventi del Paese ed emblema dei valori che, in lui, si incarnavano”.

Partigiano antifascista, strenuo difensore della libertà e grande comunicatore. Durante gl’anni di piombo e della crisi economica Pertini riuscì a riaccendere la fiducia degli italiani nelle istituzioni: “Ecco perché, quando ci siamo trovati a stabilire la data per installare questa targa – ha proseguito l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci il 9 luglio è stata una soluzione quasi naturale. A più di 45 anni di distanza, il Presidente Pertini continua a essere conosciuto e amato come vero e autentico simbolo della nostra Nazione”.

Gli anni della prima guerra mondiale – ha aggiunto il professor Berto Corbellinilo videro schierato lungo la frontiera orientale italo-austriaca, nonostante i suoi valori di neutralista e pacifista. Meritò comunque la medaglia d’argento al valore militare, che per altro non gli fu conferita subito. Ma spesso ricordava di aver sentito l’impegno, quasi fosse un padre, di riportare a casa sani e salvi i suoi soldati”. Dopo la scopertura della targa in marmo, la cerimonia si è conclusa con la benedizione impartita da don Messias Barsella.