di Antonietta Bandelloni – La cerimonia si è svolta al campo di atletica intitolato a Falcone e Borsellino
Per ricordare la strage di via d’Amelio avvenuta domenica 19 luglio 1992, 32 anni fa, in cui perse la vita il magistrato Paolo Borsellino impegnato nella lotta contro la mafia, l’amministrazione comunale di Pietrasanta ha deposto una corona di alloro sotto la targa dell’intitolazione del campo di atletica ‘Falcone e Borsellino’.
Insieme ai bambini e alle bambine dei campi estivi dell’atletica Pietrasanta Versilia, Andrea Cosci, assessore allo sport e all’associazionismo, ha ricordato l’importanza di tenere sempre a mente i due magistrati e il loro impegno antimafia che gli costò la vita. “Una bruttissima pagina della storia del nostro Paese – ha esordito l’assessore Cosci – oltre a Borsellino morirono nell’attentato altre cinque persone servendo lo stato. Bambini, ricordatevi di questa storia perché voi che siete giovanissimi dovete farne sempre tesoro. Non è scontato che a una cerimonia come questa partecipino tanti giovani come voi”.
Borsellino perse la vita nell’attentato di stampo terroristico-mafioso assieme ai suoi cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina.
Alla cerimonia commemorativa ha preso parte anche una rappresentanza dei carabinieri e dei vigli urbani di Pietrasanta.
©Foto di Antonietta Bandelloni
Antonietta Bandelloni è nata a Seravezza. Studiosa di Michelangelo e divulgatrice d’arte. Fotografa. Ha pubblicato sei libri dedicati alla vita e alle opere di Michelangelo Buonarroti e ha scritto capitoli per altri due volumi, uno dei quali edito in francese.