Cultura e Spettacolo

Pietrasanta – 11 concerti per il 18° festival internazionale di musica

di Antonietta Bandelloni – Il festival quest’anno, per volere di Micheal Guttman, direttore artistico e maestro del violino, è dedicato alla stravaganza e a tutte le sue sfumature possibili

Grandi nomi quelli che prenderanno parte a Pietrasanta in concerto, rassegna concertistica di lato livello giunta alla XVIII edizione.

Il festival quest’anno, per volere Micheal Guttman, direttore artistico e maestro del violino, è dedicato alla stravaganza e a tutte le sue sfumature possibili.

I concerti di musica da camera e musica classica saranno undici – afferma Alberto Stefano Giovannetti, sindaco di Pietrasanta – noi siamo contenti perché questa diciottesima edizione ci dà l’opportunità di consolidare il rapporto di Pietrasanta con la musica”.

I concerti avranno luogo nel chiostro di Sant’Agostino che con la sua acustica consentirà al pubblico di godere appieno delle atmosfere che si creeranno grazie alla bravura dei musicisti che si avvicenderanno nelle diverse serate.

La rassegna ‘Pietrasanta in concerto’ verrà inaugurata il 12 luglio in memoria del maestro Ozawa con la Brussells Chamber Orchestra.

Per il 15 luglio Guttman ha organizzato, come tutti gli anni, un concerto gratuito in piazza del duomo capace di rievocare la gioia attraverso l’ensamble Roby Lakatos e la fisarmonica tradizionale russa suonata da Lulu Wag. “Un regalo per tutta la città”, come dice Alfredo Benedetti, direttore della Fondazione Versiliana.

Voglio rimarcare quanto sia importate la dimensione internazionale di questo evento – spiega Micheal Guttman, direttore artistico di ‘Pietrasanta in concerto’ – la musica è parte integrante della vita emozionale internazionale, adopera un linguaggio universale. Io devo sempre andare avanti e ogni edizione per me è come la prima, La città è in continua crescita con le mostre, la gastronomia e quindi anche con la musica cerchiamo di fare sempre meglio”.

Tra gli ospiti internazionali del festival saranno presenti Jing Zaho con il suo violoncello, Vahan Mardirrossian al pianoforte e Artyom Dervoed alla chitarra, giusto per citarne alcuni.

Ci saranno serate dedicate alla musica classica seria – dice Guttman – alternate a musica folclorica e umoristica come, per esempio, la ‘scappatella’ musicale del 14 luglio”.

Il festival si concluderà il 22 luglio con il Quartetto Michelangelo che omaggerà il genio fiorentino che in queste terre per due anni ha vissuto con brani di Boccherini, Schubert e Schumann.

Foto di Antonietta Bandelloni