di Antonietta Bandelloni – Nel piccolo borgo di Minazzana, in Alta Versilia, è stato inaugurato un forno a legna che potrà essere adoperato da tutti i paesani.
Grazie al bando di concorso indetto tre anni fa dal Gal Montagna Appennino che gestisce i fondi europei per lo sviluppo dei territori rurali, il paese di Minazzana del Comune di Seravezza, è riuscito a ottenere un forno di comunità.
Fino agli anni Sessanta del Novecento, nei piccoli centri abitati montani dell’Alta Versilia, il forno era il cuore del paese. Spesso era di proprietà privata ma tutti ne potevano usufruire per cuocere pane o altri cibi, senza dimenticarsi di portare un po’ di fascine per accenderlo o un ciocco, meglio se due, per alimentarlo.
Il forno di comunità inaugurato domenica 8 dicembre, collocato all’esterno della Pubblica Assistenza di Minazzana, potrà essere adoperato da tutti coloro che vorranno tornare ad assaporare il pane che profuma di legna di castagno, focacce preparate con il granturco come si facevano una volta da queste parti e molte altre specialità tradizionali.
Il forno diverrà un nuovo fulcro per il paese, attorno al quale verranno organizzate nei prossimi mesi anche tante attività mirate a coinvolgere tutti gli abitanti e coloro che amano riscoprire tutte quelle tradizioni gastronomiche locali che rischierebbero di andare perdute per sempre se la loro memoria non fosse tramandata con passione di generazione in generazione.
Non solo forno di comunità
Il forno è solo parte di un progetto ancora più grande e ambizioso. Si mira alla nascita di un museo diffuso in grado di raccontare il territorio attraverso le persone che in questi luoghi vivono da generazioni e possono ridare nuova vita, attraverso i loro racconti e le esperienze maturate nel corso degli anni, tutti quei luoghi di aggregazione che stanno scomparendo.
Basti pensare alle pozze del paese dove si andavano a lavare i panni e che al contempo erano un punto di scambio di informazioni utili. Covi di lingue lunghe ma anche posti dove si discuteva di cose importanti.
I paesi di montagna, grazie a iniziative come queste, smettono di essere solo posti per turisti in estate ma ricominciano a essere vissuti appieno, con la riscoperta di un senso di comunità che fino a poco tempo fa era finanche difficile immaginare.
Grazie a circoli virtuosi come questo, nei cinque paesi dell’Alta Versilia, al momento sono stati riattivati tre metati per essiccare le castagne come facevano i nostri nonni: uno a Minazzana, uno ad Azzano e l’altro a Giustagnana.
Antonietta Bandelloni è nata a Seravezza. Studiosa di Michelangelo e divulgatrice d’arte. Fotografa. Ha pubblicato sei libri dedicati alla vita e alle opere di Michelangelo Buonarroti e ha scritto capitoli per altri due volumi, uno dei quali edito in francese.
