Cronaca della Media Valle

Lucignana – Vivian Lamarque vince la prima edizione del ‘Premio Libreria sopra la penna – Pia Pera’

Sabato 6 luglio, alle ore 18, la premiazione a Lucignana nell’ambito della quarta edizione di ‘Little Lucy. Un festival letterario piccolo così

È Vivian Lamarque la vincitrice della prima edizione del Premio Libreria sopra la Penna – Pia Pera dedicato alla scrittrice lucchese scomparsa nel 2016. La premiazione si terrà sabato 6 luglio alle ore 18, nel giardino della Libreria sopra la Penna a Lucignana all’interno della quarta edizione di Little Lucy. Un festival letterario piccolo così.

In tutte le poesie di Vivian Lamarque – dice Alba Donati , proprietaria della libreria – subito accanto, non prima non dopo, al tintinnare delle rime, allegre e splendenti si percepisce la presenza della paura. “Dove si ritira l’amore, avanza la Morte Giardiniera” scrive Lamarque che però non vuole la “Morte Giardiniera” ma “un giardino con dentro l’amore mio a zappare”. Questo rovesciamento si avvicina al cambio di titolo che Pia Pera ha dato al suo ultimo libro: da “Il Giardiniere e la morte” a “Al giardino ancora non l’ho detto”. Entrambe dunque passano attraverso Emily Dickinson e scelgono il dialogo con formiche e fili d’erba, consapevoli che in quel dialogo dolce la paura perde la sua forza“.

Il premio nasce nell’ambito di Little Lucy. Un festival letterario piccolo così, organizzatoda Fenysia, scuola di linguaggi della cultura. La giuria del Premio, composta da Alba Donati, Giovanna Duranti Niccoli, Nicola Gardini, Margherita Loy, Pierpaolo Orlando, Lara Ricci, Emanuele Trevi e Marco Vigevani ha deciso di assegnare il riconoscimento a Vivian Lamarque, vincitrice l’anno scorso del Premio Strega Poesia, per l’affinità delle tematiche, per l’attenzione e la cura dei più fragili, per l’assottigliarsi dell’io, per quel lungo dialogo con il “Giardiniere e la Morte” che, come Pera, risolve andando verso la leggerezza.

Il premio Libreria sopra la Penna – Pia Pera si ispira alla scrittrice alla quale Libreria sopra la Penna, fin dalla sua apertura, ha dedicato uno spazio specifico, eleggendola a guida spirituale del luogo. Pia Pera (Lucca 1956-2016) era tante cose: slavista, botanista, scrittrice, traduttrice. Era nata a Lucca e dopo aver insegnato letteratura russa all’università di Trento e aver tradotto l’Evgenij Onegin di Puškin per Adelphi e lavorato, a Milano, nell’editoria, torna a casa, nel podere di famiglia. Comincia a collaborare con Gardenia e Il Sole 24 Ore, scrivendo di giardini e unendo magistralmente una visione pragmatica a una dimensione filosofica.

Pia Pera poco prima di scoprire di essere malata aveva comprato una casetta deliziosa a Tereglio, a pochi chilometri da Lucignana, una casetta mignon, con giardino mignon che ci auguriamo possa diventare un luogo dedicato ai suoi lavori, ai carteggi, ai manoscritti – racconta Alba Donati -. L’idea del Premio è venuta come conseguenza naturale di questo amore per la sua figura a tutto tondo, una sorta di Emily Dickinson di fine ‘900″ .