Cronaca di Lucca

Sostenibilità ambientale al centro di Tissue Planet – Future Insights

Sostenibilità ambientale di Tissue Planet. Oggi al via l’evento organizzato da Toscotec per migliorare l’impatto ambientale.

Sostenibilità ambientale di Tissue Planet. L’evento, organizzato da Toscotec e a cui si accede su invito. , non è solo un’occasione di aggiornamento ma un vero e proprio laboratorio: le aziende coinvolte, provenienti da vari paesi, potranno partecipare e contribuire direttamente, anche attraverso corner dedicati, a sessioni tecnico-formative. Degli spazi saranno riservati poi al dialogo e al confronto tra gli operatori del settore, obiettivo fondamentale dell’iniziativa.

Durante l’evento saranno affrontati temi relativi alla sostenibilità di grande rilevanza in ambito industriale ed economico, tra cui la de-carbonizzazione, il risparmio energetico, la gestione dell’acqua, l’automazione, l’intelligenza artificiale e le nuove prospettive sociali attraverso speech ispirazionali e casi studio. Ne parleranno relatori internazionali, fra cui rappresentanti delle principali aziende cartarie, esperti del settore e specialisti di fama mondiale: personalità di primissimo piano, capaci di unire leadership, visione e competenze, che condivideranno le proprie esperienze e conoscenze per ispirare il progresso nel mondo del tissue.

Abbiamo immaginato e progettato Tissue Planet – Future Insights – spiega l’amministratore delegato di Toscotec Alessandro Mennucci -come un’occasione di incontro in cui i partecipanti non abbiano solo il ruolo passivo degli ascoltatori, ma quello attivo di portatori di esperienze e di creatori e ispiratori di relazioni . Ne sentivamo il bisogno, anche perché l’obiettivo sostenibilità, centrale per tutto il mondo industriale e molto sentito nell’ambito del cartario, si nutre di relazioni interne alla filiera produttiva. Il progressivo miglioramento che si registra nel settore nasce anche, e forse soprattutto, dalle strette relazioni fra i produttori cartari e i fornitori di macchinari per la carta. L’incremento dell’efficienza energetica del settore che si evidenzia è importante, ma siamo tutti consapevoli che, quando si parla di contenimento dell’impatto ambientale, si fa riferimento a un percorso di progressivo miglioramento e di obiettivi via via sempre più ambiziosi. Per quanto ci riguarda come azienda, stiamo lavorando allo sviluppo di tecnologie carbon free progettate per la transizione energetica da fonti fossili a fonti rinnovabili: si tratta di soluzioni altamente tecnologiche che rappresentano il top di gamma nell’industria del tissue a livello mondiale, e consentono ai produttori di carta di ridurre significativamente le proprie emissioni di gas a effetto serra. Soluzioni che ad esempio permettono di svincolarsi dall’utilizzo del gas metano ricorrendo a energia elettrica da fonti rinnovabili, e questa è già ad oggi una realtà; ma nelle nostre visioni a breve termine ci sono anche l’idrogeno e l’induzione elettromagnetica.”

Toscotec ha annunciato la scorsa settimana il progetto di una sua macchina continua per la produzione di carta tissue che sarà modificata per diventare la prima al mondo ad alta velocità a poter essere alimentata interamente a elettricità verde, generata da impianti solare ed eolico: una macchina che, pienamente operativa già a fine 2024, potrà funzionare quindi senza l’utilizzo di gas metano anche per il fabbisogno di energia termica. L’impresa cartaria committente, la portoghese Fortissue, avrà la flessibilità di poter scegliere se alimentare la macchina – anche per l’impianto cappe e il generatore di vapore – attingendo alla rete nazionale o utilizzando il 100% di energia rinnovabile proveniente dai suoi impianti solari ed eolici. Le corrispondenti riduzioni delle emissioni di gas serra saranno del -20% nel caso in cui la linea si alimenti dalla rete nazionale portoghese e un azzeramento delle emissioni se funzionerà con energia rinnovabile.


Toscotec ha anche un altro primato: è l’unico fornitore al mondo in grado di offrire oggi un bruciatore dell’impianto cappe adatto a diversi combustibili: fossili come il gas metano, ma anche rinnovabili, come il syngas da biomasse e, in prospettiva, l’idrogeno con zero emissioni a effetto serra. Toscotec installa questo bruciatore come suo standard su tutti gli impianti di sua fornitura in modo da attrezzare già le cartiere per la transizione energetica.
Non è invece ancora commercializzato (lo sarà a partire dal 2025, alla fine del processo di sviluppo industriale in corso), ma già oggetto di interesse a livello internazionale, il monolucido in acciaio TT Induction SYD, che consente di sfruttare l’induzione elettromagnetica per asciugare la carta, alimentandosi con energia elettrica da fonti rinnovabili. Eliminando la pressurizzazione con vapore del cilindro monolucido, con questa tecnologia innovativa vengono meno anche i problemi legati ai controlli di sicurezza per i recipienti in pressione.

“Si tratta di un processo di miglioramento dell’impatto ambientale passo dopo passo, costante e progressivo- aggiunge Alessandro Mennucci – che già oggi ha generato effetti positivi molto rilevanti . Abbiamo calcolato, ad esempio, che una macchina continua Toscotec per la produzione di carta tissue ad alte prestazioni nel 2015 richiedeva 2.500 kWh totali per tonnellata di carta prodotta – inclusivi del fabbisogno di energia elettrica e termica – mentre nel 2024 ne richiede soltanto 2.000 kWh, che equivale ad un risparmio di emissioni di CO2 in atmosfera del 26%. Il dialogo costante e lo scambio di esperienze all’interno della filiera della carta, fino all’instaurazione di vere e proprie partnership, sono la chiave per realizzare tecnologie sempre più performanti, in grado di coniugare produttività, sicurezza e naturalmente sostenibilità. La tre giorni di Tissue Planet – Future Insights ha lo scopo di favorire questo percorso, non solo per la nostra società ma per l’intero sistema.” Toscotec conta oltre 280 dipendenti, di cui 250 nel suo stabilimento di Marlia. Il fatturato ammonta a oltre 160 milioni di euro.