L’assessore Santini: “Il progetto riqualificherà l’intera area cittadina e sarà un centro nevralgico per l’accoglienza turistica di tutto il territorio”
Prosegue l’avanzamento dei lavori coordinati e diretti da Ristogest, l’azienda che detiene l’affidamento in concessione della struttura; un ulteriore passo che lascia presagire una prima e parziale apertura dell’ostello, chiuso da oltre cinque anni, per il mese di ottobre. L’assessore Remo Santini, con l’ultimo sopralluogo tenutosi questa settimana, ha potuto appurare e apprezzare il dettaglio degli ultimi interventi, con l’adeguamento degli spazi alle normative della tutela delle persone con disabilità per i bagni, nel ristorante e nelle sale collegate, con l’aggiunta di due camere al piano terra.Sono state poi eseguite le opere di trattamento ignifugante delle strutture lignee ed è in corso di completamento la sostituzione e il restauro della prima parte di oltre 70 serramenti esterni. A breve saranno sostituite anche tutte le porte interne di ingresso con certificazione antincendio alle camere, mentre nelle prossime settimane saranno montati i ponteggi su parte delle facciate lato cortile per il ripristino delle cornici in pietra delle finestre e per le pitturazioni delle facciate.
“Siamo decisamente soddisfatti degli aggiornamenti di Ristogest, che attestano un tangibile avanzamento dei lavori all’ostello san Frediano – dichiara l’assessore al turismo, Remo Santini – Il progetto riqualificherà l’intera area cittadina, rappresentando un centro nevralgico per l’accoglienza turistica di tutto il territorio. La riapertura della struttura, dopo cinque anni di chiusura, rappresenta una priorità anche e soprattutto in risposta ai dati del settore turistico, che vedono la domanda crescere ogni giorno. Cerchiamo così di fornire una risposta concreta alle esigenze cittadine, in questo luogo di eccellenza che diverrà assoluto protagonista e riferimento per la scena turistica territoriale“.
L’ostello di san Frediano, che con i suoi oltre 2mila metri quadrati ospiterà circa 140 posti letto in camere di diversa tipologia, oltre ad un info point, vari servizi ristorativi e spazi dedicati alla socialità e all’aggregazione, sarà capace di intercettare le necessità di un pubblico ampio e variegato, in risposta ai recenti trend statistici che vedono Lucca affermarsi tra le mete turistiche più richieste e ambite, a livello nazionale e non solo. Il primo step dell’apertura prevede la messa a disposizione dei primi 70 posti letto circa, ovvero il 50% del totale, e degli spazi comuni, mentre per l’estate 2025 l’ostello sarà operativo a pieno regime.
“Il progetto ostello san Fredriano – dichiara Luca Locatelli, amministratore di Ristogest – è il frutto di una continua e precisa volontà di collaborazione tra pubblico e privato. Siamo entusiasti dell’attuale stato di avanzamento dei lavori e del cantiere. Confidiamo che l’ostello otterrà grandi risultati, anche grazie all’esperienza che stiamo acquisendo nel settore. Proprio in questo senso, vogliamo condividere i numeri del primo anno di attività di Lecco Hostel & Rooms (struttura che gestiamo nel capoluogo lombardo, sempre con affidamento comunale) che sono andati al di là di ogni aspettativa, ovvero quasi 14mila presenze nei primi dodici mesi (la metà straniere) con valutazioni di 8,8/10 su Booking, 9.5/10 su HostelWorld e 4.7/5 Google. Il fil rouge che lega il progetto di Lecco a quello di Lucca saranno i servizi e il rispetto delle tradizioni e delle tipicità del territorio. Anche a Lucca, saremo particolarmente attenti a offrire proposte pensate per lo slow-traveling, in particolare modo per il cicloturismo sportivo e culturale e quello dei sentieri enogastronomici“.
Redazione Lucca Times.