Si tratta di unità immobiliari sottratte ad attività criminali. Il prefetto: “Importante traguardo anche per il valore simbolico”
L’ANBSC, l’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sulla base delle proposte avanzate dalla prefettura di Lucca e dalla direzione regionale dell’agenzia del demanio con sede a Firenze, ha assegnato i tre immobili, ubicati nel centro di Lucca, al comando provinciale dei carabinieri.
Nel 2016, il tribunale di Milano, in seguito ad una complessa indagine, svolta in Italia e all’estero, contro un’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro di provenienza illecita, frode fiscale e corruzione di pubblici ufficiali, aveva disposto la confisca dell’intero capitale di una grossa società del settore dello smaltimento dei rifiuti, intestata a quattro persone di origine lombarda, comprensivo di 47 immobili ubicati nelle provincie di Bari, Lucca, Perugia e Roma, di quattro immobili intestati alla società Plurifinance Srl ubicati a Milano, nonché dei crediti per finanziamento soci per oltre 5 milioni di euro.
“L’utilizzo dei beni confiscati per fini istituzionali – ha sottolineato il prefetto di Lucca, Giusi Scaduto –, è un importante traguardo anche per il valore simbolico della confisca dei patrimoni accumulati in modo illecito ai danni della collettività“.
Redazione Lucca Times.