L’assessore Barsanti minacciato di morte in piazza san Michele; tiene banco il problema sicurezza in centro
L’ennesimo episodio in pieno centro che mette a disagio cittadini e turisti. Questa volta è l’assessore Fabio Barsanti a raccontare in prima persona quanto accaduto in piazza san Michele ieri pomeriggio. “Mentre passavo da san Michele, mi sono imbattuto nuovamente nel solito personaggio che da anni tiene in ostaggio la piazza. Le urla si sentivano da via Calderia, solo che stavolta era in corso un’aggressione fisica alla propria compagna, alla quale stava tirando i capelli e premendo con forza la testa sui gradini della piazza. Gli ho urlato di toglierle le mani di dosso; è servito almeno a quello, ma non a impedire che continuasse nella sua escandescenza. Da testimone oculare ho chiesto allora l’intervento delle forze dell’ordine e, davanti agli agenti sopraggiunti, il solito personaggio si è rivolto a me: “io finirò in galera, ma te hai finito di vivere”. In questo modo sarà possibile aggiungere un altro verbale a quelli (moltissimi) già presenti sul tavolo del magistrato, stavolta per minacce a pubblico ufficiale. Che possa essere la volta buona e che l’episodio possa contribuire al suo abbandono della piazza, perché Lucca non si merita questa situazione“. Il ‘personaggio’ in questione è un lucchese di 51 anni, su cui grava un daspo urbano che gli vieterebbe l’accesso alla piazza in quanto ritenuto soggetto pericoloso. Il problema è che se non viene rispettato il daspo, al soggetto arriva solo una denuncia, e, con questa siamo a dodici.
Redazione Lucca Times.