Avevano chiesto dell’alcol, ma al rifiuto hanno preso a calci e pugni i due titolari. Tre sono figli di magrebini e uno di un italiano
E’ accaduto lunedì sera. I quattro ragazzi, tutti tra 16 e 17 anni, tre figli di immigrati maghrebini di seconda generazione e un italiano e tutti residenti a Lucca, hanno chiesto insistentemente di consumare bevande alcoliche in un Kebab di via Garibaldi, e ancora una volta, come già successo di recente, i titolari legittimamente si sono rifiutati, dato che la somministrazione di alcol a minori è vietata dalla legge. Stavolta i quattro non hanno accettato passivamente il rifiuto e, oltre a danneggiare un totem pubblicitario presente nell’esercizio commerciale, hanno aggredito con caldi e pugni i due titolari, per poi fuggire dal locale prima dell’arrivo della polizia. Entrambe le vittime sono ricorse alle cure mediche per le ferite per fortuna lievi riportate nella aggressione, e poi hanno sporto denuncia in questura.
Una pattuglia della squadra volanti si è messa alla ricerca degli aggressori, rintracciandoli in uno spazio verde della zona di s. Concordio dove si erano rifugiati pensando di averla fatta franca. Sono stati accompagnati in questura, denunciati per lesioni personali aggravate in concorso, uno di loro anche per violazione della legge sulle armi perché trovato in possesso di una catena metallica e di un coltello, che sono stati sequestrati.
Oltre alla denuncia alla procura della Repubblica sono stati muniti anche di divieto di accesso ai locali pubblici dell’intero ‘quadrilatero della movida’, ubicati tra via Francesco Carrara, corso Giuseppe Garibaldi, via s. Girolamo e via Vittorio Veneto di Lucca. I primi tre per un anno, quello denunciato anche per le armi bianche per 18 mesi; in caso di trasgressione rischiano una condanna fino a tre anni di reclusione.
Redazione Lucca Times.