Cronaca di Lucca

Lucca – Cresce la domanda di lavoro nel report Excelsior – Unioncamere

Nel turismo le maggiori opportunità ma le imprese faticano a trovare personale qualificato

Valter Tamburini – Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest

La provincia di Lucca sta affrontando una domanda di lavoro senza precedenti, come dimostrano i dati recentemente pubblicati dal sistema informativo Excelsior, nell’indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il ministero del lavoro e delle politiche sociali ed elaborati dalla camera di commercio della Toscana nordovest e dall’istituto studi e ricerche – ISR. Con oltre 11.000 posti vacanti segnalati dalle imprese nel mese di giugno 2024, è evidente che il mercato del lavoro locale sta vivendo una fase critica, caratterizzata da sfide significative nel reperimento della manodopera qualificata.

I dati che oggi presentiamo – afferma il presidente della camera di commercio della Toscana nordovest, Valter Tamburini – evidenziano una situazione variegata che riflette i diversi andamenti dei settori. Un elemento cruciale, tuttavia, emerge chiaramente: la crescente difficoltà nel reperire personale qualificato. Le crescenti difficoltà nel soddisfare la domanda di lavoro sottolineano l’importanza di interventi mirati e tempestivi per facilitare il collegamento tra istruzione e lavoro. A fronte di questa sfida lanceremo a breve un bando, sul quale abbiamo allocato 100mila euro, che offrirà incentivi economici alle imprese che partecipano a percorsi di competenze trasversali e di orientamento in collaborazione con gli Istituti di istruzione secondaria superiore collegati alle filiere produttive: un elemento imprescindibile per garantire la disponibilità di personale qualificato in un contesto economico sempre più competitivo.

La domanda di lavoratori delle imprese lucchesi a giugno arriva a 5.470 assunzioni previste, in lieve crescita (+150 unità; +3%), rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando le assunzioni erano invece diminuite di circa 260 unità. Permane ancora elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 44% delle entrate in programma, un valore superiore di sette punti rispetto a un anno fa. Tra i motivi dichiarati dalle imprese il più indicato è la mancanza di candidati (33%), salito di sei punti percentuali rispetto a dodici mesi prima, seguito dalla preparazione inadeguata con il 10%, in aumento di due punti rispetto a giugno 2023.

Le imprese lucchesi riservano ai giovani con meno di 30 anni il 36% dei posti, un valore in crescita di sei punti in un anno. Le assunzioni per titolo di studio mostrano a giugno una richiesta di 2.150 lavoratori con qualifiche/diplomi professionali. Più contenuta la domanda di laureati (360 assunzioni, +9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), di diplomati di scuola secondaria (1.550 entrate; +2%) e di lavoratori senza titolo di studio, che si attestano a 1.390 unità nel mese. Le imprese prevedono poi circa 30 entrate di lavoratori con un titolo di Istruzione tecnica superiore.

Delle 5.470 assunzioni programmate a giugno dalle imprese lucchesi il 22% (1.210) è previsto nell’industria mentre il restante 78%, pari a 4.260 unità, è atteso nei servizi. La domanda di lavoro delle imprese industriali registra una significativa crescita (+310 unità; +34%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un incremento per l’industria manifatturiera e public utilities che segna un +35% (+230 unità), e una crescita simile anche nel comparto delle costruzioni (+33%; +80 unità) che continua a richiedere lavoratori.

Diminuiscono leggermente invece le opportunità di impiego programmate a giugno dalle imprese dei servizi, in calo di -170 unità rispetto a un anno fa (-4%). All’interno del comparto, le attività economiche che registrano saldi negativi rispetto a giugno 2023 sono i servizi di alloggio e ristorazione che, in un inizio di stagione estiva non favorevole dal punto di vista climatico, richiedono 1.900 lavoratori (35% del totale) facendo segnare una lieve diminuzione delle assunzioni (-6%, -120 unità), così come i servizi alle imprese dove la richiesta di personale (540 entrate) diminuisce di 120 unità (-18%).

La domanda di lavoratori dei servizi alle persone (1.150 unità) mostra invece una sostanziale stabilità, con circa dieci assunzioni previste in più rispetto a giugno 2023. Segnali positivi dal settore del commercio, dove la richiesta di lavoratori a giugno tocca quota 670, in aumento del 12% rispetto a dodici mesi prima per 70 unità in più.

Tra i grandi gruppi professionali, a giugno aumenta la domanda di impiegati, professioni commerciali e nei servizi (+70 unità; +2%) nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. In positivo anche la richiesta di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, salita di 140 unità (+16%) rispetto a giugno 2023, ed anche quella di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici (+40 unità; +10%). In diminuzione invece le assunzioni programmate di professioni non qualificate (-100 entrate; -9%).

Con l’inizio della stagione turistica estiva, la professione maggiormente richiesta dalle imprese in provincia di Lucca, in linea con l’anno passato, è quella degli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione con 1.690 assunzioni previste, il 31% del totale delle entrate programmate nel mese. Per quasi un’entrata su due le imprese prevedono difficoltà di reperimento (45%): la quota più rilevante del mismatch tra domanda e offerta è dovuta alla mancanza di candidati (37%), mentre la preparazione inadeguata è indicata solo nel 7% dei casi. L’aver maturato una precedente esperienza nel settore è richiesto per il 56% delle entrate, mentre l’esperienza nella professione è indicata nel 6%. L’assunzione di giovani fino a 29 anni è indicata espressamente per il 48% delle posizioni, mentre l’età è considerata irrilevante ai fini della scelta dei candidati nel 30% dei casi.

Il 13% delle richieste del mese, pari a 700 unità, riguarda invece personale non qualificato nei servizi di pulizia, impiegato anche dal settore turistico, per il quale la difficoltà di reperimento arriva al 28%, prevalentemente per mancanza di candidati; a quasi una figura ogni due è poi richiesta un’esperienza precedente nel settore (37%). Le assunzioni rivolte esplicitamente a giovani fino a 29 anni rappresentano il 7% circa, anche se per una assunzione su due (48%) l’età non risulta un fattore rilevante.

Per gli addetti alle vendite le assunzioni programmate sono 450, l’8% del totale, e mostrano una difficoltà di riscontro sul mercato del lavoro del 25% circa, dovuta nel 13% dei casi alla mancanza di candidati e per il 10% a una preparazione inadeguata degli stessi. A più di una figura professionale in ingresso su due viene richiesta una precedente esperienza nel settore in cui andrà ad operare. Le opportunità per i giovani fino a 29 anni raggiungono il 49% delle figure cercate, un valore significativo e molto superiore alla media generale.

La richiesta di professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia è pari a 330 unità complessive, il 6% delle richieste del mese. Trattandosi di professioni che richiedono particolari requisiti, la richiesta di precedenti esperienze nel settore arriva a superare il 68% delle entrate previste, il valore più elevato tra le varie professioni, motivo per cui anche la difficoltà di reperimento risulta molto elevata (57%).

Significativa anche la domanda di personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci, pari a 200 unità nel mese, di difficile reperimento nel 29% dei casi, con una richiesta di esperienza nel settore decisamente bassa (20%) e per un terzo circa indirizzate a giovani fino a 29 anni. Da segnalare anche la richiesta di 160 unità di addetti allaccoglienza e all’informazione della clientela, con una difficoltà di reperimento che arriva al 34% del totale, dovuta principalmente alla mancanza di candidati. Nel 41% dei casi si tratta di posizioni lavorative rivolte a figure giovanili. Anche in questo caso l’esperienza nel settore assume particolare importanza per le aziende, arrivando ad essere richiesta per una posizione lavorativa ogni due.