In occasione delle 1000 Miglia, al vice sindaco Giovanni Minniti e a una rappresentanza del comitato della Croce Rossa di Lucca, è stato consegnato il celebre ‘scudo blu’, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali
Lo ‘scudo blu’ è stato consegnato da una speciale carovana della Croce Rossa Italiana che seguirà tutte le tappe dell’evento, è un contrassegno importante che testimonia la cura della bellezza, dell’arte ma anche della memoria e dell’identità di un popolo. È proprio questo, infatti, il senso della campagna Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola, nata per rafforzare l’impegno assunto attraverso la convenzione dell’Aja del 1954, scaturita dalla necessità degli Stati di proteggere i beni culturali dopo le distruzioni che si sono verificate durante la Seconda guerra mondiale.
Lo scudo consegnato sulle Mura Urbane, in occasione dell’evento storico delle Mille Miglia, al vice sindaco Giovanni Minniti e a una rappresentanza del comitato della Croce Rossa di Lucca è il simbolo internazionale di protezione dei beni culturali; presto gli sarà data una degna collocazione, e sarà simbolicamente messo a protezione di questo amatissimo monumento cittadino che rappresenta anche un patrimonio dell’umanità.
“Purtroppo non è necessario andare molto indietro nel tempo per trovare gravi distruzioni di beni culturali nei conflitti armati che hanno insanguinato molte zone del mondo negli ultimi decenni – ha dichiarato il vice sindaco di Lucca Giovanni Minniti – per questo la convenzione dell’Aia del 1954 assume un valore ancora più significativo ed è merito della Croce Rossa Italiana con la campagna dello ‘scudo blu’ aver riportato l’attenzione su questo importante tema. Le ferite più profonde e difficili da rimarginare della guerre sono quelle inferte all’anima culturale e identitaria delle comunità. Da oggi con lo ‘scudo blu’ le Mura di Lucca tornano a svolgere dopo secoli una nuova funzione ideale di difesa: la tutela del diritto umanitario internazionale“.
“La cultura – ha commentato la neo presidente della Cri, Cecilia Di Somma – è ciò che definisce e unisce un popolo, viene trasmessa alle generazioni future e costituisce fondamentale importanza per il progredire della civiltà. Negli scenari di guerra, in situazioni di emergenza ma anche in periodi particolari come la pandemia, i beni culturali sono ancore attraverso cui ritroviamo la nostra identità, ci danno consapevolezza del nostro passato e ci accompagnano verso un nuovo futuro. Spesso, però, questi beni diventano anche obiettivi strategici di distruzione. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata e per l’impegno a collaborare con il comitato di Croce Rossa di Lucca in questa importante tematica – ha concluso Di Somma .- Si ringrazia anche l’organizzazione delle 1000 Miglia per la disponibilità e la meravigliosa ospitalità“.
La campagna, promossa dalla Croce Rossa che il 15 giugno ha compiuto ben 160 anni, ha anche l’obiettivo di aumentare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni tramite una vera e propria azione di sensibilizzazione e disseminazione del diritto internazionale umanitario.
Redazione Lucca Times.