Cronaca di Lucca

Lucca – celebrazioni per il 210° anniversario della fondazione dell’arma dei carabinieri

Le celebrazioni del 210° anno della fondazione dell’arma dei carabinieri in piazza Napoleone a Lucca alla presenza del colonnello Arturo Sessa

Il colonnello Arturo Sessa durante il discorso per le celebrazioni del 210° anno della fondazione dell’arma dei carabinieri a Lucca

Nella suggestiva cornice di piazza Napoleone, l’arma dei carabinieri ha celebrato mercoledì 5 giugno il 210° anniversario della fondazione. La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose autorità militari, civili e religiose con schierati, come da tradizione, i plotoni di rappresentanza e mezzi militari che hanno reso gli onori al prefetto della provincia di Lucca, Giusi Scaduto, accompagnata dal comandante provinciale dei carabinieri di Lucca, colonnello Arturo Sessa.

Quasi 25mila pattuglie eseguite nel territorio con oltre 220 arresti, 2mila 300 denunce in stato di libertà e l’intervento per 395 casi di “codice rosso” per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere; 33 stazioni radicate sul territorio che hanno proceduto nell’ultimo anno per oltre l’80% del totale dei reati accertati o denunciati ricevendo circa 20mila richieste di intervento tramite il numero unico di emergenza 112. Questi i numeri snocciolati durante la cerimonia che certificano il legame tra l’arma ed il territorio.

Il colonnello ha ringraziato tutte le donne e gli uomini dell’arma in servizio nella provincia. Ma anche i ragazzi dell’istituto comprensivo Lucca Centro Storico e della scuola secondaria di primo grado Custer De Nobili presenti alla cerimonia. “Loro, rappresentano solo una parte degli oltre 3000 ragazzi – ha dichiarato il colonnello Sessache in tutta la provincia hanno partecipato, nell’anno scolastico quasi concluso, agli incontri organizzati nel corso della consueta campagna di diffusione della cultura della legalità e della tutela dell’ambiente svolta dai carabinieri. Loro tifano per la legalità, si fidano degli adulti e noi tutti abbiamo il dovere di non deluderli”. Riguardo al legame tra carabinieri e scuole il colonnello Sessa ha ringraziato l’ufficio scolastico di Lucca diretto dalla dottoressa Ilaria Baroni, i presidi, i professori e le insegnanti per aver aderito alla nostra iniziativa di coinvolgere gli alunni in questa cerimonia.

Durante la mattinata sono stati ricordati tanti carabinieri che hanno perso la vita per la difesa delle istituzioni italiane. “Ricorre quest’anno l’80° anniversario del sacrificio dei carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti. I tre valorosi carabinieri – ha detto il colonnello Sessache il 12 agosto 1944, a Fiesole, alle porte di Firenze, appena ventenni, non esitarono a consegnarsi alle truppe tedesche per salvare la vita a dieci ostaggi civili. Una tragedia questa dei martiri di Fiesole, forse meno nota ma simile a quella di Salvo D’Acquisto, per la consapevolezza di questi giovani carabinieri di sacrificare la propria vita per salvare quella di persone innocenti“.

Sessa ha ricordato anche l’appuntato Antonio Santarelli, il maresciallo Antonio Taibi, il maresciallo Silvio Mirarchi, il maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro, l’appuntato scelto Emanuele Anzini, il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, ucciso nella Repubblica Democratica del Congo nel tentativo di proteggere l’ambasciatore Attanasio e l’ultima tragedia avvenuta in provincia di Salerno nella notte tra il 6 e il 7 aprile di quest’anno, quando il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, ed il carabiniere Francesco Ferraro, di 27 anni, sono stati travolti mentre erano di pattuglia da un automobilista sotto effetto di alcool e droga. Un pensiero di vicinanza, inoltre, è stato rivolto ai 35 carabinieri di questa provincia che quest’anno hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio.

Sono convinto – ha aggiunto il colonnello Sessache i che i carabinieri svolgano a Lucca un grande lavoro: lo testimoniano le importanti operazioni svolte nell’ultimo anno in tutti i settori di contrasto: dal traffico di stupefacenti, dalle rapine ed i furti, al ‘lavoro nero’ e alla tutela dell’ambiente garantita dal gruppo carabinieri forestali di Lucca, retto dal colonnello Raffaella Pettinà che ringrazio per la collaborazione. Ogni passo in avanti compiuto per la sicurezza di questa provincia -ha concluso Sessa- è il risultato del lavoro congiunto degli uomini dello stato che compongono un’unica squadra di cui mi pregio di far parte. Pertanto saluto e ringrazio chi coordina magistralmente questa squadra, sua eccellenza il prefetto di Lucca, Giusi Scaduto, che per tutti noi rappresenta un sicuro punto di riferimento per esperienza e professionalità ma anche e soprattutto per la passione e l’equilibrio conl cui affronta le problematiche di questa provincia”.

Nel corso dell’evento sono state consegnate le ricompense: al capitano Colella con l’encomio semplice concesso dal comandante della legione carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta con la seguente motivazione: “Comandante di nucleo operativo di compagnia urbana, evidenziando elevate doti professionali, esemplare intuito investigativo e incondizionata dedizione, dirigeva, partecipandovi personalmente, articolata attività di indagine nei confronti di sodalizio dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, conclusasi con l’esecuzione di 12 misure cautelari, nonché con il recupero di refurtiva per un valore complessivo di 1milione e 200mila euro – Torino e provincia, settembre 2020 – settembre 2021”; ed al tenente colonnello Cassarà, al capitano Massella, al maresciallo capo Piersimoni, al vice brigadiere Sini e al vice brigadiere Elies concesso dal comandante della legione carabinieri Toscana con la seguente motivazione: “comandante di compagnia capoluogo e comandante e addetti a sezione operativa di nucleo operativo e radiomobile di compagnia capoluogo, evidenziando elevata professionalità, non comune dedizione e spiccato acume investigativo, conducevano prolungata indagine che consentiva dapprima di individuare i responsabili di rapina in abitazione ai danni di anziana e attribuirne l’ordine di esecuzione a individuo collegato ad ambienti criminali di elevato spessore, e il coinvolgimento di quest’ultimo in un rilevante traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione che si concludeva con l’arresto del pregiudicato e di altro soggetto, il deferimento di 5 persone ed il sequestro di oltre 120 chilogrammi di sostanze stupefacenti, riscuoteva il plauso delle autorità e della popolazione, esaltando il prestigio dell’Istituzione – provincia di Lucca, febbraio 2022 – settembre 2023”.

Sono stati schierati inoltre diversi automezzi storici: una Aprilia Cabriolet Graber del 1935, rarissimo veicolo fatto allestire e utilizzato da Vittorio Emanuele III che nel 1936 fu inviato in eritrea per l’imperatore di Etiopia; una Fiat 508 Balilla Spyder coloniale lusso del 1934, utilizzata dagli ufficiali dei carabinieri reali; una Alfa Romeo ar 51- Alfa Matta del 1950, unica sopravvissuta di 8 veicoli assegnati per il servizio territoriale in montagna; un Fiat 1100/103, camionetta carabinieri del 1951; un Fiat 900 T pulmino anni 1965/1975, ebbe un largo impiego nei servizi sul territorio, tanto da venire chiamato il pulmino del maresciallo; una Gazzella Alfa Romeo Giulia super del 1972, la “fidanzata” del carabiniere nei servizi di pattuglia e pronto intervento radio mobile con motore da 1600 centimetri cubici che raggiungeva la velocità di 175 km/h. Sei motociclette, due Gilera, una Bianchi e due Guzzi adoperate dai carabinieri reali in servizio nei Balcani, in Eritrea e Libia tra il 1938 ed il 1942; una rarissima Guzzi del 1995 da parata in servizio al reggimento corazzieri e 2 biciclette Bianchi in servizio ai carabinieri reali durante la prima guerra mondiale ed all’inizio del ‘900.

A conclusione del 210° anniversario della fondazione dell’arma dei carabinieri, con la direzione della maestra Cristina Torselli, è stato eseguito il canto degli italiani dal “Coro Arcobaleno”, composto da 21 bambini tra i 5 e i 15 anni.