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Cronaca della Garfagnana

Esercenti e consorzi garfagnini in difesa della pulizia stradale

Esercenti e consorzi garfagnini in difesa della pulizia stradale. Davini e Satti: “Non chiediamo miracoli ma solo rispetto”.

Esercenti e consorzi garfagnini in difesa della pulizia stradale. L’estate è la stagione cruciale per la Garfagnana per il turismo, lo sanno bene Tiziano Davini, presidente degli albergatori della Garfagnana per Confcommercio, e Lorenzo Satti, presidente del Consorzio Garfagnana Produce. Entrambi hanno sollevano un grido d’allarme riguardo lo stato di abbandono delle principali arterie stradali della zona. In particolare, i due referenti del territorio, evidenziano le condizioni critiche della SR445 e della via provinciale di San Romano in Garfagnana, strade fondamentali per il collegamento e la fruizione del territorio.

“Siamo a metà luglio e le strade sono invase da cespugli ed erba alta – dichiarano – questo problema rappresenta un grave rischio per la sicurezza stradale. Le carreggiate ostruite da vegetazione incolta riducono la visibilità, aumentando il rischio di incidenti, specialmente nelle ore notturne o in condizioni di scarsa illuminazione”. Ma la preoccupazione di Davini non si ferma alla sicurezza. L’aspetto trascurato delle strade ha anche un impatto negativo sull’immagine del territorio agli occhi dei turisti, proprio nel pieno della stagione estiva.

“La Garfagnana è una meta amata per il suo paesaggio incontaminato e la sua tranquillità – proseguono – tuttavia, l’abbandono delle nostre strade trasmette un’immagine di incuria e scarsa attenzione, allontanando i visitatori e penalizzando l’economia locale”. La manutenzione delle strade è responsabilità della provincia di Lucca, ma finora, secondo Davini e Satti, gli interventi sono stati insufficienti o del tutto assenti. “È inaccettabile che in piena estate ci si trovi in questa situazione, con un biglietto da visita che non rende merito né al nostro territorio né al lavoro degli operatori economici”.

Davini e Satti chiedono, quindi, un intervento urgente e risolutivo da parte della provincia, affinché venga ripristinata la sicurezza e la fruibilità delle strade. “Non chiediamo miracoli – concludono -, ma solo il rispetto per una comunità e per un territorio che merita di essere valorizzato e non abbandonato a sé stesso”.