Confindustria
Cronaca di Lucca

Confindustria Toscana Nord, i dati riunione Vincenzo Renzo e Stefano Franchi

La produzione industriale  della  metalmeccanica a Lucca Pistoia e Prato segna una stasi.

1618 imprese, 14947 addetti, valore della produzione pari a di 4,37 miliardi di euro. Questi sono i numeri che esprimono l’industria metalmeccanica di Lucca, Pistoia e Prato. A queste cifre vanno aggiunte quelle della nautica, che per molti versi è assimilata alla meccanica generale e risponde a logiche analoghe.

Occasione di incontro e confronto, la prima assemblea che si è tenuta oggi (14 ottobre 2024) e che ha visto l’esordio alla guida della sezione di Vincenzo Renzo, in carica dopo le elezioni del mese di aprile. Al tavolo con lui, in veste di ospite d’onore, il direttore di Federmeccanica Stefano Franchi.

Le parole di Vincenzo Renzo

La produzione industriale  della  metalmeccanica a Lucca Pistoia e Prato – commenta Vincenzo Renzo – non è sfuggita all’andamento lento del livello nazionale e, a parte l’eccezione  dei mezzi di trasporto, (ferrotranviario e nautica) il settore segna una stasi, secondo la recente rilevazione del Centro Studi Confindustria Toscana Nord. Oggi, fra tanti colleghi, ho però percepito la pervicace intenzione di continuare a fare impresa, secondo una serie di dettami che ci accomunano e che sono propri del nostro sistema confindustriale, e di Federmeccanica: attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, ricerca, innovazione, valorizzazione delle nostre risorse aziendale e  formazione di nuovi addetti, welfare aziendale“.

“Il tutto nell’ottica della competitività e consapevoli che da qui a poco saremo chiamati a confrontarci con temi sempre più pressanti, in quadro internazionale probabilmente diverso da quello a cui siamo abituati e che non è indifferente per aziende come le nostre, che lavorano in ogni Paese del mondo; mi vengono in mente, ma non sono gli unici, il grande problema della denatalità e dei profili professionali emergenti. Da queste sfide non ci potremo sottrarre e saremo chiamati a dare una risposta coesa e collettiva. Anche per questo consideriamo prezioso,  oggi, l’incontro con il direttore di Federmeccanica”.