Cronaca della Piana

Capannori – Fantozzi (Fdi): “Due giorni da incubo”

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia interviene sull’urgenza di interventi, come chiesto anche dalle imprese

Sono stati due giorni infernali per la viabilità della Piana di Lucca, messa a dura prova dalla chiusura del casello di Capannori, che si è sommata a quella del Ponte all’Abate a Collodi, determinando un’assoluta congestione della circolazione, con la punta massima del disagio ad Altopascio, dove si sono concentrate tutte le direttrici verso l’autostrada.  Un grande problema per tutti e la dimostrazione,  qualora ce ne fosse bisogno, che la Piana di Lucca è troppo fragile per la circolazione di uomini e merci. Un aspetto penalizzante che viene evocato spesso, specialmente da chi rappresenta il mondo produttivo e si trova a combattere con queste difficoltà ogni giorno visto che, anche in assenza di situazioni eccezionali,  lo scorrimento del traffico è comunque molto rallentato. Ultima in ordine di tempo la Confartigianato Imprese Lucca che rappresenta 10mila aziende e piccole imprese, che sono uno dei pilastri su cui si fonda il sistema economico lucchese e nazionale.  La loro invocazione, fatta durante l’annuale assemblea, per la realizzazione di infrastrutture è risultata drammaticamente profetica poche ore dopo, con la grande confusione che abbiamo descritto.  Purtroppo la politica non ha dato troppo ascolto a queste richieste di aiuto o semplici auspici per un’ulteriore affermazione e consolidamento di aziende che non possono perdere ore per spostarsi, pena mettere a repentaglio il loro futuro. Questo vale naturalmente per qualunque altra impresa ma anche per i semplici cittadini. La provincia di Lucca ha ormai circa 800 macchine per 1000 abitanti e hanno bisogno di strade dove circolare più agevolmente possibile.” afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi.