Cronaca della Media Valle

Barga – Tentò di investire un carabiniere in servizio: arrestato a Bari

In rientro dall’Albania, era uno dei presunti componenti di una banda di tre albanesi operante in Garfagnana e Media Valle l’autunno scorso

Pensava ormai che il tempo avesse cancellato i provvedimenti giudiziari che gravavano su di lui, e allora, dopo aver riparato in Albania, nell’attesa che si calmassero le acque, aveva deciso di rientrare in Italia. Ma le forze dell’ordine non avevano certo dimenticato che quell’uomo era alla guida di un veicolo che la notte tra l’8 ed il 9 settembre aveva tentato di investire un militare dell’arma dei carabinieri impiegato nei servizi di controllo nell’area della Garfagnana e delle Media Valle. Un episodio da film poliziesco, visto che, nella circostanza, il carabiniere era stato costretto anche ad esplodere dei colpi d’arma da fuoco mirando alle ruote dell’auto. Ma neppure i proiettili erano riusciti a fermare la banda che dopo una serie di inseguimenti e cambi di veicoli aveva fatto perdere le proprie tracce.

Nel frattempo le indagini del nucleo operativo di Castelnuovo di Garfagnana, supportate dalla qualificata collaborazione tecnica della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale carabinieri di Firenze, eseguendo decine di campioni sulle autovetture sequestrate avevano identificato i presunti malviventi, fuggiti però all’estero. La notizia era stata mantenuta nel più totale riserbo al fine di evitare la compromissione delle ulteriori indagini e la cattura dei presunti responsabili, ai quali è stata attribuita anche la presunta responsabilità di altri furti avvenuti nei giorni precedenti in Garfagnana e Media Valle, sempre utilizzando veicoli a noleggio, intestati a prestanome. Da qui la denuncia del terzetto, sia per i reati predatori quanto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, quindi l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip presso il tribunale di Lucca nei confronti dell’uomo identificato quale presunto conducente della vettura con la quale aveva tentato l’investimento del militare e con la quale la banda si muoveva in quei giorni.