Cronaca della Versilia

19 giugno: la fiaccolata della memoria a 28 anni dall’alluvione che devastò la Versilia e Cardoso

di Antonietta Bandelloni – Cardoso e la Versilia intera hanno ricordato con una serie di eventi il nubifragio del 19 giugno del 1996 che fagocitò vite, inghiottì case e cancellò strade

Sono 14 le fiaccole che, come ogni anno, sono state accese in notturna sul Monte Forato, una per ogni persona che perse la vita nel tragico alluvione del 1996. Cardoso e la Versilia intera hanno ricordato con una serie di eventi il nubifragio del 19 giugno del 1996 che fagocitò vite, inghiottì case e cancellò strade.

La staffetta della memoria, organizzata in collaborazione con l’atletica Pietrasanta Versilia, ha avuto inizio alla foce del fiume Versilia, al Cinquale, alle ore 18.40. Con le fiaccole accese strette nelle mani, gli atleti silenziosamente sono partiti alla volta della località la Rotta di Pietrasanta, per poi passare il testimone al gruppo che ha proseguito la corsa fino a Marzocchino. Proprio lì, alle scuole elementari che in quei giorni divennero un punto focale per la protezione civile, è stata deposta una corona di alloro dinanzi alla lapide che ricorda Valeria Guidi le cui spoglie non vennero mai ritrovate. Lorenzo Alessandrini, oggi come allora, sindaco di Seravezza, ha ricordato alcuni momenti di quella drammatica giornata e dei giorni immediatamente successivi, quando fu necessario fare un grande lavoro di squadra e coordinare i soccorsi per cercare i dispersi.

Dopo il commosso passaggio nella piazza principale di Seravezza, la staffetta ha proseguito la corsa verso Ruosina, terminando il percorso alle 21.30 a Pontestazzemese, davanti alla sede del Comune.

Ad accogliere gli staffettisti un gran numero di persone, compreso il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, da poco rieletto per la terza volta consecutiva, e una nutrita rappresentanza della giunta comunale.

Da lì il corteo, ricordando quell’indimenticabile 19 di giugno, si è incamminato con le fiaccole accese verso il Cardoso, il paese più devastato dall’alluvione. C’è chi a stento ha trattenuto il pianto strozzato in gola, chi ha lasciato cadere copiosamente le lacrime sul volto e chi mestamente si è strutto nel pensiero degli affetti più cari strappati via dalle acque.

Intanto il monte Forato è stato illuminato con le 14 torce portate in vetta e accese dagli uomini della neve e dal soccorso alpino e speleologico di Querceta.

©Foto e video di Antonietta Bandelloni

©Foto per gentile concessione del gruppo gli ‘Uomini della neve’